Il tratto della "quotidianità" connota la pedagogia dell'accoglienza quale noi la intendiamo.
Accogliere, infatti, è il tratto permanente del nostro agire educativo, l'opzione di fondo della nostra progettualità pedagogica e didattica. Questa scelta deve trovare concreta espressione in una scuola che sia per tutti "casa ospitale" in cui ciascuno, senza discriminazioni, possa sentirsi accettato così com'è e invitato a partecipare ad una relazione educativa fatta di amore competente, capace di motivarlo, di coinvolgerlo e di proporgli ciò che meglio risponde ai suoi bisogni di formazione.
A questo fine concorrono gli atteggiamenti e i gesti educativi che intendiamo privilegiare ogni giorno:
andare incontro agli alunni con maggiori difficoltà o con particolari esigenze formative, facendo sempre il primo passo;
prestare attenzione costante all'emergere di disagi, vecchi e nuovi, per cercare di intuirne le problematiche latenti,
mantenere vivo il dialogo con gli alunni e tra gli alunni, promuovendo autostima e rispetto reciproco;
offrire sostegno preferenziale e amorevole soprattutto nei casi di deprivazione culturale, morale e materiale;
cogliere ogni valida occasione per costruire un dialogo aperto e un rapporto di fiducia nella verità;
sforzarsi di conoscere la cultura ed il linguaggio di coloro a cui la nostra azione educativa si rivolge, per avanzare proposte adeguate di valori e di progetti di formazione umana e cristiana, nel contesto di una vera ed efficace comunicazione interpersonale.
L'impegno che assumiamo, pertanto, è quello di fare della scuola un luogo di ospitalità educativo -culturale che valorizzi le diversità per costruire l'armonia. Nella comunità scolastica l'educazione è compito partecipato e condiviso in cui tutti sono corresponsabili. Occorrono per questo la continua formazione dei docenti e l'offerta di opportunità formative ricorrenti per i genitori, al fine di costruire un crescente rapporto di fiducia e di collaborazione fra scuola e famiglia nella consuetudine di un incontro che faciliti la comprensione delle esigenze e delle ragioni educative dell'una e dell'altra.
La comunità scolastica vuol essere solidale nel perseguimento di alcuni fondamentali obiettivi:
il rispetto della persona nella sua integralità; - il rispetto delle cose come beni di fruizione comune;
la ricerca della comunicazione interpersonale come gesto di accoglienza e di reciproca fiducia;
l'utilizzazione del gruppo come contesto in cui sviluppare la socialità e la corresponsabilità;
la valorizzazione del silenzio e dell'ascolto come atteggiamento di disponibilità verso l'altro;
l'esercizio della pazienza come rispetto della maturazione personale dell'altro;
la scelta dell'umiltà come consapevolezza dei propri limiti e come aiuto ad adempiere i propri doveri;
la promozione della libertà come realizzazione di sè nella risposta alla propria autentica vocazione umana;
l'accettazione e la stima delle diversità come potenziali di arricchimento, di confronto, di apprendimento e di crescita.
Una valida organizzazione del lavoro, un ambiente ospitale e sereno, una strutturazione funzionale degli spazi che agevoli gli incontri e gli scambi, diventano condizioni facilitanti la vita di relazione nella scuola e, come tali, sono da noi accortamente ricercate e migliorate di continuo.